Un nuovo racconto (Còrso)

LA RICERCA DELLA FELICITA’

Trascorsi Còrsi

La spiaggia.

E’ un’ossessione, una nevrosi collettiva quella che colpisce l’Amante della Vera Corsica, quella della ricerca della spiaggia isolata: San Ciprianu, un viale circondato da negozi e pubblici esercizi di 300 metri ed eccoci direttamente sulla spiaggia, sabbia morbida, una bella baia, praticamente nessuno! Strano no, visto che gente in giro ce n’è, eccome? Ebbene no, a parte qualche anziano sderenato, mamme con bambini troppo piccoli e pochi pigri, il resto dei turisti sono altrove, alla ricerca della spiaggia isolata; e allora anche noi in marcia, sotto un sole impietoso, borsone con bevande asciugamani e ammenicoli vari, ombrellone, magari anche un lettino, più in là, ancora più in là …

Ci lasciamo alle spalle chi si è arreso, chi li guarda con commiserazione, chi con invidia … Il caldo intontisce, gli occhi sono velati dal sudore e dalla fatica, le centinaia di sederi incontrati sono diventati un’unica gigantesca chiappa grande come una collina, leggermente vibratile di nervi sfiniti, su cui si accendono per un attimo, come le caduche faville delle lucciole, i pochi seni nudi femminili …

Più in là, ancora più in là: la sabbia appesantisce le scarpe oppure la rena bagnata le inghiotte come sabbie mobili oppure ci si inciampa nelle alghe morte, e c’è da guadare un fiume, arrampicarsi sulle Rocce Rosse, balzare come caprioli imbolsiti da un masso all’altro, qualcuno traballa sotto i piedi, Rosanna che ha voluto fare la strafica ha gli infradito coi tacchetti e già la vedo precipitare, rompersi una gamba, portata via avvolta nei teli da spiaggia o impalata dall’asta dell’ombrellone, oppure via mare come un delfino ferito con le borse a fare da galleggianti, e via per un sentiero di rovi, più in là, ancora più in là …

E infine si arriva ad una spiaggia che è molto più affollata di quella da cui si è partiti! Infatti, non solo la superficie utile è infinitamente meno, ma soprattutto sono successe almeno una di queste due cose: 1) hanno costruito una strada con parcheggio che dà direttamente sulla spiaggia, per carità, un infame tratturo che manco le capre, che le sospensioni dell’auto gridano vendetta e te la giurano, che se incroci uno in senso contrario non te la cavi più, e il parcheggio ti costa 7 euro per infilarti dove un’auto non dovrebbe mai arrivare, ma è pieno, e di conseguenza anche la spiaggia, e quando il pellegrino devastato dalla marcia a piedi arriva è guardato con stupita commiserazione, eppure questa situazione è quella migliore, perché 2) la spiaggia è occupata da una marea di Amanti della Vera Corsica che hanno scelto questo lembo di terra coperta da poca sabbia granulosa e pietre, e sono veramente incazzati, ancora gente che viene a turbare il loro (inesistente quanto impossibile) isolamento, inquinare la loro acqua, e così ti becchi anche un “Soliti italiani, si sono messi proprio sul passaggio”, e quelli che se ne vanno uomini donne bambini cani di varie taglie ti camminano sugli asciugamani ti abbattono l’ombrellone e tu zitto, sovrastato dall’ostilità che promanano …

I Muscoli

Sono buoni, è vero, ma sono delle bestiacce immonde che assorbono tutte le schifezze dell’acqua e se ne alimentano, tant’è che quando c’è anche il minimo rischio di epidemia le Autorità ne vietano il consumo. Noi, sciocchi che siamo!!!, di solito prima di mangiarli gli diamo una bella lavata sotto l’acqua del rubinetto, sperando così di lavar via un po’ della porcheria che hanno in corpo, ma ohibò così gli togliamo tutto il sapore, vanno sciacquati sì, ma con l’acqua di mare!!!

Eccomi quindi con 4 bottiglie di plastica che procuro il liquido necessario, ma non ho una barca o simili da andare a prendere l’acqua di mare al largo, mi rifornisco dalla spiaggia, e guardo con sospetto il suo colore grigiastro con un po’ di giallo, la quantità di cose indefinite che galleggiano, dubito che quella che i muscoli hanno in corpo sia peggiore di questa, ma soprattutto, malgrado mi sia allontanato un po’ dalla gente, ci sono un anziano e una ragazza che fanno il bagno; ora, io (ma mi risulta quasi tutti) la prima cosa che faccio appena immerso nell’acqua è orinare, perciò per riempire le bottiglie mi tengo a metà tra i due, però col loro collo rivolto verso la ragazza, chè se devo suggere piscio insieme ai muscoli che mangio, almeno sia il suo e non quello del vecchiaccio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *